Marca a Madrid

Madrid  –  DIMAD – Matadero
Paseo de la Chopera 14
Sino al 26 Febbraio 2020.

MARCA, è una collezione di oggetti d’uso quotidiano frutto del connubio tra i designer selezionati e aziende manifatturiere localizzate in provincia di Torino. Il progetto MARCA è promosso e sostenuto dalla Camera di commercio di Torino in collaborazione con il Centro Estero per l’Internazionalizzazione ed è ideato e curato da Barbara Brondi & Marco Rainò.

MARCA esprime le eccellenze del territorio torinese attivando una collaborazione virtuosa tra istituzioni, designer e aziende con il fine di valorizzare le capacità creative dei designer e le consolidate conoscenze tecniche dei produttori.

MARCA prende le mosse dalla considerazione che gli oggetti possono raccontare una storia, esprimere un pensiero e rivelare la creatività e l’arte di “saper fare” di chi li progetta e li realizza, doti che non mancano al tessuto imprenditoriale torinese e che meritano di essere conosciute in Italia e all’estero.

Gli oggetti compresi nel catalogo MARCA, sono ideati in modo da poter essere facilmente assemblati dall’utente finale. La fabbricazione di tutti i componenti è gestita dal produttore, ma l’oggetto nella sua configurazione conclusiva è composto dall’acquirente, che combina le parti di un vero e proprio “kit” con l’ausilio di istruzioni grafiche utili a guidarlo nelle distinte fasi del montaggio. L’opera di assemblaggio è sempre caratterizzata da un’alta possibilità di interpretazione dell’utente, garantendo un’ampia gamma di combinazioni tra i vari pezzi che compongono ciascun oggetto ed una certa “unicità” del prodotto finito.

VITTORIA pensato e disegnato da Stefano Cerruti di Bottega Studio Architetti in collaborazione con Quadrilatero è un sistema di contenitori componibili a seconda delle esigenze del vivere contemporaneo, che può essere adattato rispetto alle mutevoli condizioni dell’ambiente vissuto e che risponde al desiderio di personalizzazione dell’utente. Gli elementi di forma squadrata, soffici alla vista e al tatto, sono realizzati in ovatta abbinata – per mezzo di termoformatura, senza l’uso di colla – a multistrato di poliestere con finitura in tessuto riciclato e riciclabile al 100%, materiale con ottime proprietà di fonoassorbenza e adatto a correggere acusticamente gli ambienti rumorosi.

DORA è un tappeto che nasce dal connubio creativo di Maria De Ambrogio e Stella Tosco che hanno applicato il metodo progettuale derivato dalla lavorazione degli abiti da loro creati per serien°umerica, insieme all’inventiva di Maurizio Battilossi nel combinare materiali e tecniche nell’ambito dei tappeti d’arredamento e alle competenze artigianali del Laboratorio Luparia. Il manufatto è composto di due teli accoppiati di orbace in lana naturale, realizzati su telai Jacquard semi-manuali su cui viene creata un’immagine astratta dipinta a mano, secondo il disegno originale delle due designer, da esperti artigiani con grande perizia e cura del dettaglio. Ognuna di queste opere tessili è resa unica da ricami e gommature eseguite manualmente su alcune porzioni dell’immagine raffigurata, o da bordature e frange realizzate con filati di seta, cotone o viscose. Tutte queste lavorazioni successive, pur mantenendo la sobrietà e il minimalismo che caratterizzano il marchio di serien°umerica, aggiungono complessità e tridimensionalità al prodotto rendendolo innovativo e unico nel suo genere.

AURORA è un sistema di illuminazione realizzato dal collettivo di artisti e designer Nucleo e dall’azienda Caino Design. La lampada è frutto di una ricerca sulle inedite modalità espressive della fotoincisione applicata a sottili lastre di metallo, la sua struttura può assumere molteplici configurazioni anche grazie alla malleabilità del materiale metallico con cui è realizzata. Può essere utilizzata sia come sospensione che come lampada da tavolo o da terra.

CROCETTA frutto della collaborazione tra lo studio di progettazione lamatilde e Tappezzerie Druetta, è una tenda per l’arredo, non ornata e orlata, bensì incisa e saldata a laser in cui il disegno è ottenuto attraverso un software parametrico che grazie a un algoritmo ottimizza una serie di parametri. Il pattern ottenuto cambia quindi a seconda della luce e le trasparenze rendono il pannello tridimensionale. L’utente finale può accorciare e orlare, usando fori pretagliati, come in un punto-croce semplificato.