Archivi d’affetto

La casa di Laura Castagno e Leonardo Mosso.

Archivi fragili e preziosi, dalla natura inaspettata e sorprendente.

Torino è culla di grandi progettisti, sperimentatori e artisti che hanno segnato l’identità culturale della città. Le più indipendenti e coraggiose avventure culturali dei suoi abitanti hanno sviluppato un’attitudine desiderante verso la ricerca di esperienze internazionali nei campi della scienza, della tecnica e delle arti.

Archivi d’Affetto porta alla luce queste storie, progettisti che hanno sviluppato percorsi professionali di grande valore, fuori dagli schemi e spesso al confine con l’arte, spesso poco conosciuti e valorizzati.

Nel richiamare l’attenzione sul lascito, immateriale e materiale di queste peculiari esistenze, dalle traiettorie irregolari e impreviste, non codificabili secondo le convenzioni consolidate della contemporaneità, si riscoprono archivi fragili e preziosidalla natura inaspettata e sorprendente che Giuseppe Pontiggia, con un fulminante aforisma, nel suo ultimo lavoro L’isola Volante, definisce riserve invisibili, fondamento del nostro futuro.

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