Premio europeo dello spazio pubblico urbano 2022, buone pratiche e scala umana

. L’undicesima edizione del Premio europeo dello spazio pubblico urbano si è conclusa con un vincitore, scelto tra una rosa di cinque finalisti, e un’alta partecipazione di progetti presentati, tutti realizzati tra il 2018 e il 2021. Nell’ultima edizione, risalente al 2019 e celebrata prima della pandemia, le candidature erano state 267. Quest’anno sono salite a 326, provenienti da 35 Paesi, con Spagna, Polonia, Italia, Francia e Portogallo in testa per numero d’interventi, con l’ingresso dell’Armenia e il ritorno di Cipro, Islanda, Georgia, Lettonia e Ucrania.

La giuria internazionale, presieduta da Teresa Galí-Izard, docente di Architettura del paesaggio presso l’ETH di Zurigo, e composta da Hans Ibelings, direttore di “The Architecture Observer”, dall’antropologa Eleni Myrivili, da Andreas Ruby, direttore del Swiss Architecture Museum di Basilea, dalla direttrice creativa di Patch e fondatrice di Assemble Paloma Strelitz, e dall’architetto Špela Videčnik, di studio OFIS (Lubiana), ha premiato il progetto di recupero del canale di Catharijnesingel a Utrecht, realizzato nel 2020 da OKRA landschapsarchitect, in quanto “intervento esemplare per la sopravvivenza delle nostre città nella nuova era climatica”.

 

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