L’archiviaggio. A zonzo per Torino

Praticare il genio di andare a zonzo porta agli occhi la complessità urbana e la capacità dell’architettura di riappropriarsi di valori, tempo, spazio e usi

È difficile già camminare in città, figuriamoci poi praticare il genio di andare a zonzo che la lettura di David Thoreau così bene ci restituisce. Eppure senza quel genio, proprio la complessità della metropoli che tanto affascina la società contemporanea da Georg Simmel in poi, si riduce a immagini che ci guardano e che noi non sappiamo più indagare: passeggiamo per riconoscere, non per farci interrogare.

Torino è una città che può essere percorsa per semplificazioni: la città barocca e il suo “centro di comando”, la ville industrielle e i suoi vuoti da colmare, la città di un’innovazione felice e rassicurante. Ma basta saper andare a zonzo per scoprire che quelle icone nascondono più che svelare, rassicurano più che chiederci quali siano i fili e le tracce che le architetture intrecciano.

 

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